“Le strutture ricettive e l’industria turistica regionale, sono vittime dei rincari tanto quanto i consumatori. Stiamo pendendo enormi fette di mercato a vantaggio di altri paesi, come Spagna, Grecia e Turchia, più facilmente raggiungibili e con costi, soprattutto energetici, meno impattanti”. Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera e coordinatore di Forza Italia-Sardegna, commentando i dati diffusi dall’Adiconsum. “Le imprese del settore turistico – prosegue Cappellacci- hanno subito in questi anni gli effetti della pandemia, della guerra e del caro energia. Ora, in un Paese che insegue la ripresa economica, il settore è strategico e può diventare trainante anche rispetto ad altri comparti, come l’agroalimentare. Per quanto riguarda la Sardegna – sottolinea il forzista-, le imprese soffrono un ulteriore svantaggio derivante dai costi e dalla carenza di collegamenti aerei e marittimi. Occorre battersi in Europa per il ripristino della continuità territoriale che varammo nel 2013, con l’estensione delle tariffe agevolate sugli aerei anche ai non residenti. Sul fronte della continuità marittima ho presentato una proposta di legge per trasferire dallo Stato centrale alla Sardegna le funzioni e le risorse, perché la politica su frequenze, rotte e tariffe non può che essere una scelta autonoma affinché sia veramente libera da condizionamenti che stridono con gli interessi dell’isola. E’ dovere della politica adottare provvedimenti che consentano di essere competitivi rispetto alla concorrenza internazionale sia in termini di qualità, tagliando le fronde della burocrazia che blocca ogni intervento migliorativo delle strutture, sia per quanto riguarda le tariffe. In questo senso, occorre puntare anzitutto su scelte in materia di politica fiscale, sulla creazione di nuove reti di impresa per la commercializzazione dei servizi e su una strategia nazionale per la promozione del turismo in Italia”.

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