Oggi è 28 gennaio: una data che dovrebbe essere ricordata nelle scuole e scolpita nel cuore di ogni sardo. E’ la ricorrenza della battaglia dei Tre Monti, la festa della gloriosa Brigata Sassari. Allora i Dimonios, nel momento di massima difficoltà e a corto di munizioni, si fecero coraggio. Si levò alto il grido “Avanti Sardegna”. Poi sempre più forte: “Avanti Sardegna! Avanti Sardegna!”  Quelle parole riecheggiarono da un capo all’altro del fronte tenuto dalla Brigata, seguito dal Grido di Guerra “Forza paris”. Così passarono al contrattacco, mettendo in fuga i nemici giù per il ripido pendio che scende nella Val Frenzela. Col del Rosso e Col d’Echele furono saldamente in mano alla Brigata “Sassari! Il giorno successivo anche il M. Val Bella cadeva sotto i colpi della IV Brigata Bersaglieri. La “Battaglia dei Tre Monti” era vinta!

Sono convinto che si debba nuovamente istituire una giornata per celebrare il valore dei nostri soldati, che è anche il carattere distintivo delle donne e degli uomini che ancora oggi, in patria o in terra straniera, dedicano la loro vita ad un ideale. Il loro coraggio è oggi un esempio per tutti noi, gli eroi di allora ci spronino ad essere oggi, nel nostro piccolo, degli “eroi del quotidiano” e ad affrontare con la stessa prontezza le difficoltà di questo tempo della pandemia.

Oggi gridiamo a noi stessi e a tutta la nostra comunità: “Avanti Sardegna! Avanti Sardegna! Forza paris!”

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